Come tutti ben sappiamo lo stress da esame colpisce in modo più o meno intenso tutti gli studenti, dalle elementari all’università. Stress che spesso e volentieri può indurre errori dietetici, dal digiuno da “stomaco chiuso” alle overdose di bevande eccitanti (caffè eccetera) o di snack ipercalorici per “tirarsi su”. Rimedi che sembrano utili al momento per un’immediata gratificazione ma che producono alla lunga gli effetti opposti a quelli desiderati. Un’alimentazione corretta – che non vuol dire punitiva – può invece svolgere un ruolo rilevante non solo durante le settimane di studio ma anche negli impegnativi giorni degli esami.
Ma come deve essere la giornata alimentare ideale dello studente, specie se bambino o adolescente, valida anche nei giorni delle prove di esame?
Il consiglio più importante è quello di iniziare la giornata con una buona prima colazione. È provato che chi la fa ha delle migliori prestazioni intellettuali rispetto a chi la salta. Inoltre consente di arrivare non troppo affamati o deboli all’ora di pranzo, e quindi di evitare pasti abbondanti con la conseguente sonnolenza pomeridiana. La prima colazione deve essere completa: frutta, latte o yogurt con cereali (muesli con fiocchi di avena) oppure pane (meglio se integrale) e miele o marmellata. Ma anche una porzione di proteine a rotazione: un uovo (magari sbattuto o alla coque), due fette di prosciutto, un pezzetto di formaggio.
Riguardo ai due pasti principali, per avere un’alimentazione equilibrata uno dovrà essere basato più sui carboidrati e l’altro più sulle proteine. Ad esempio, un piatto di pastasciutta al pomodoro fresco con una bella insalata mista e colorata a pranzo; un primo leggero (come una crema di verdure), un secondo a base di pesce, carne bianca o un uovo con contorno a cena. Oppure viceversa, con proteine a pranzo per rimanere più tonici nel pomeriggio e sfruttare l’effetto rilassante (e saziante se si arriva affamati) dei carboidrati alla sera.
Come al solito gli spuntini ideali sono a base di frutta preparata nel modo che il giovane preferisce (al naturale, frullata, macedonia) ma anche a base di pane o yogurt.
Quando arriverà il giorno dell’esame che cosa bisognerà fare.
Ecco i consigli del nutrizionista: non dimenticare di mangiare, alle 10,30 e alle 12,00 non possono mancare prodotti da forno, snack ai cereali o al latte, energetici e facile da digerire. Durante l’esame è importante bere per rendere le membrane cellulari più reattive. Accanto all’acqua meglio il thè del caffè, appaga il gusto e nutre subito il cervello.
L’ultimo consiglio è quello legato all’attività fisica, perché attiva la tiroide e brucia i grassi in eccesso, aiutando cuore e cervello a lavorare meglio.E… in bocca al lupo.
Tratto dal sito: benessere.com